B The Change : Insieme, promuoviamo gastronomia e benessere
La Golosità Responsabile: come conciliare piaceri golosi e impatto positivo
Questa nuova concezione di pasticceria è stata avviata da Frédéric Bau, pasticciere esploratore della Maison Valrhona, nel suo ultimo libro Gourmandise Raisonnée pubblicato a ottobre 2020 da Editions La Martinière.
Frutto di 15 anni di lavoro, riflessione e scrittura, getta le basi per una pasticceria sana e virtuosa, più ragionata, più responsabile e immutabilmente golosa attraverso 60 ricette, suggerimenti e consigli. Un approccio scientifico e creativo in cui esplora nuovi ingredienti e nuovi processi tecnici.
L'ambizione: conciliare piaceri golosi con un impatto positivo per tutti, dal produttore al consumatore finale, senza dimenticare il pianeta. È un nuovo modo per ispirare gli artigiani del gusto, per accompagnarli nella loro ricerca di differenziazione e verso pratiche più responsabili, come si aspetta il consumatore finale. Parallelamente al libro, quest'anno vengono proposti quattro stage per i professionisti presso l'École Valrhona.
Conquistato da questa nuova visione della pasticceria, Pierre Hermé chiede a Frédéric Bau di "responsabilizzare" 2 dei suoi dolci di punta: la Tarte Infiniment Citron e la Tarte Infiniment Vanille. Sorpreso dai risultati, decide di venderli nelle sue boutique parigine dal 6 aprile, insieme ad altre 2 ricette esclusive.
Forte del suo successo, il libro è in corso di traduzione e sarà disponibile in 4 lingue a partire da settembre 2021.
Biologico, un mercato in continua crescita
Le scelte alimentari degli italiani sono sempre più dettate da criteri salutistici e controllati, conferendo priorità al tema della sicurezza alimentare. In particolare, il settore del biologico è in continua crescita, complice una maggiore attenzione alla tutela della salute e dell’ambiente, verso un futuro più sostenibile. Ed è proprio per andare incontro a queste esigenze che Giorgia e Ivan, due giovani ragazzi pieni di entusiasmo, hanno aperto AmoreBio, la prima gelateria nella provincia di Pordenone ad avere ottenuto la certificazione biologica 100% e quella senza glutine.
Dopo aver proseguito l’attività di famiglia all’estero, nel 2018 i due titolari decidono di rientrare in Italia per realizzare il loro sogno, ovvero aprire una propria gelateria continuando la lunga tradizione di famiglia legata alla passione e all’amore per il gelato. Il nome della gelateria deriva proprio da “Amore” per il gelato e “Bio”.
“Teniamo molto al tema dell’attenzione all’alimentazione e alla salvaguardia degli animali e dell’agricoltura. É stimolante per noi produrre un gelato di nicchia, realizziamo tutto noi ricercando accuratamente, selezionando e utilizzando materie prime naturali, provenienti per lo più dal territorio friulano” dichiarano Ivan e Giorgia.
L’importanza di un’alimentazione consapevole
Scopriamo il protagonistaSlow Foode il suo impegno nel promuovere modelli di produzione, trasformazione e consumo il più possibile sostenibili e sani sia per la salute individuale sia per il pianeta.
Slow Foodi impegna a promuovere modelli di produzione, trasformazione e consumo il più possibile sostenibili e sani sia per la salute individuale sia per il pianeta. Nell’immaginario comune una dieta sana si associa spesso a privazione, restrizione calorica e monotonia. In realtà uno stile alimentare può essere sano e allo stesso tempo piacevole. Per questo motivo Slow Food promuove il consumo consapevole di prodotti di qualità. Tutto ciò avviene tramite la diffusione del programma “Cibo e Salute” con il quale Slow Food si impegna a educare a non privarsi dei prodotti della gastronomia.
Come Slow Food – dichiarano - sosteniamo il diritto al piacere e la necessità di applicare e promuovere criteri di produzione virtuosi per le filiere alimentari, garantendone la sostenibilità ambientale, sociale, economica, nel rispetto della salute del consumatore. A mio avviso, quella del cioccolato è una filiera produttiva che rappresenta un esempio perfetto sul quale declinare la filosofia del cibo buono, pulito e giusto, per la componente edonistica e il valore culturale e gastronomico del prodotto e per le implicazioni ambientali e sociali connesse alla sua filiera produttiva. Dal punto di vista teorico, all'interno del percorso Cibo e Salute, siamo consci che un consumo eccessivo di alimenti ad alto contenuto di zuccheri e/o grassi abbia ricadute negative sullo stato di salute dell'uomo e ci affianchiamo alle raccomandazioni delle società scientifiche internazionali -prima fra tutte l'Oms- che invitano a una riduzione drastica delle quantità di zucchero assunte quotidianamente. Questo non significa però negare il consumo di alimenti dolci, ma piuttosto promuovere un consumo consapevole di prodotti di qualità, sensibilizzando il consumatore sull'importanza di informarsi circa la materia prima, le origini, da chi e come è stato coltivato e trasformato, preferendo cibi prodotti secondo criteri di sostenibilità ambientale, tutelando la salute del pianeta e della biodiversità, e provenienti da filiere etiche, che garantiscano quindi il rispetto del benessere dei lavoratori e condizioni lavorative ed economiche adeguate. L'idea non è quella di privarci di questi alimenti, ma di consumarli in maniera consapevole, coniugando quindi piacere, salute dell'uomo e del pianeta
Appuntamento al mese prossimo per approfondire un altro argomento B the Change.